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11.09.2025 - Blog
Google integra con l’Intelligenza Artificiale la Ricerca
📰 Negli ultimi mesi, Google ha iniziato a integrare tecnologie di intelligenza artificiale generativa all’interno del proprio motore di ricerca. Questa evoluzione segna un cambiamento significativo nel modo in cui gli utenti possono raccogliere informazioni online, grazie a un’interazione più fluida, contestuale e multimediale.
Con l’introduzione dell’AI Overviews (o “AI Mode”), Google sta sperimentando risposte generate dall’intelligenza artificiale direttamente nei risultati di ricerca. Ora l’utente può visualizzare, oltre ai link proposti, un riassunto generato in linguaggio naturale, corredato da fonti e approfondimenti.
In alcuni casi, è anche possibile porre domande di follow-up, mantenendo il contesto della conversazione per affinare progressivamente la ricerca.
È stato inoltre potenziato Google Lens, permettendo agli utenti di cercare utilizzando immagini, screenshot o persino video. L’intelligenza artificiale riconosce il contenuto visivo e genera una risposta descrittiva o una guida utile, senza la necessità di digitare le parole chiavi tradizionali.
Ci sono ancora funzionalità in fase di sviluppo, come per esempio la cosiddetta "Deep Search", che consente al motore di esaminare diversi aspetti di una tematica in modo automatico. In pratica, per domande articolate, la ricerca può esplorare più variabili e sintetizzare una panoramica ampia e dettagliata, citando fonti diverse.
Sono attualmente in sperimentazione anche funzioni automatizzate che permettono all’intelligenza artificiale di supportare attività online più complesse, come compilare moduli o confrontare offerte.
Per chi ha attivato le relative impostazioni, l’IA può accedere a dati personali già presenti nell’ecosistema Google, come Gmail, Calendar o Maps, per offrire risposte personalizzate. Questa integrazione è opzionale e gestita secondo criteri di privacy trasparente.
Le nuove funzionalità basate sull’intelligenza artificiale sono attualmente in fase di test negli Stati Uniti e in altri mercati selezionati, con un’espansione progressiva prevista nel corso del 2025. Google ha dichiarato l’intenzione di rendere molte di queste funzioni parte integrante dell’esperienza di ricerca standard.
Si tratta di un’evoluzione che punta a rendere la ricerca più immediata, interattiva e adattabile a diversi contesti d’uso. Un cambiamento che potrebbe influenzare il modo in cui si accede, si filtra e si interpreta l’informazione online.
Che impatto avrà tutto questo su come cerchiamo online? L’integrazione dell’intelligenza artificiale nella ricerca promette meno click e più risposte immediate, semplificando l’accesso alle informazioni. Ma questa evoluzione comporta anche un cambiamento culturale: l’IA sintetizza, ma non sostituisce il pensiero critico.
Affidarsi a una sintesi automatica può essere comodo, ma rende ancora più importante verificare le fonti, approfondire i contenuti e interpretare i dati in modo consapevole. In un ecosistema informativo mediato dall’IA, la responsabilità di comprendere resta, più che mai, nelle mani dell’utente.