Eni: presentato il nuovo 'supercervellone' HPC5

Il suo nome completo è High Performance Computing – layer 5: è l’ultima generazione dei nostri supercomputer, uno fra i dieci supercomputer più potenti al mondo, e il primo in assoluto fra i computer non governativi. L’infrastruttura raggiunge una potenza di picco di 70 Petaflop/s: vale a dire 70 milioni di miliardi di operazioni matematiche svolte in un secondo.

Il nuovo High Perfonance Computing 5 (HPC5) è stato inaugurato in data 06.02.2020 nei capannoni di Ferrara Erbognone, presso il Green Data Center di Eni, nel cuore in cui tutte le informazioni geofisiche e sismiche vengono processate e il sistema elabora modelli del sottosuolo molto approfonditi. HPC5 è l’ultimo supercomputer progettato dal gruppo ed è l’evoluzione all’ennesima potenza dei sistemi di supercalcolo creati dal gruppo negli utilmi anni. Il nuovo arrivato contribuisce alla velocizzazione e a rendere il ciclo di raccolta dati molto più veloce ed efficiente, confermando lo slancio tecnologico e avanguardistico verso cui punta Eni.

Il gruppo Eni, affiancato da vari partner nazionali e internazionali (tra cui CNR, Standford University, il Mit, il Politecnico di Torino), utilizzerà HPC5 e tutto l’intero Green Data Center saranno utilizzati, oltre che per le attività tradizionali, anche per la ricerca e lo sviluppo di svariati progetti legati al percorso di transizione verso nuove fonti di energia.

Fonti e immagini: https://www.milanofinanza.it/news/eni-arriva-il-supecomputer-dei-record-202002061449242149, https://www.eni.com/it-IT/attivita/green-data-center-hpc5.html